L’invenzione della tecnologia FDM
La tecnologia FDM è stata inventata più di vent’anni fa dal fondatore di Stratasys, Scott Crump, e da allora l’azienda ha mantenuto la leadership nella rivoluzione della stampa 3D, sviluppando una gamma di sistemi destinati al grande settore manifatturiero, ai designer, agli ingegneri, ai docenti e ad altri professionisti.
Come funziona la tecnologia FDM
Le stampanti 3D con tecnologia FDM costruiscono i pezzi sovrapponendo strati dal basso verso l’alto mediante riscaldamento ed estrusione del filamento termoplastico. Il processo è semplice.
Operazioni preliminari:
Mediante l’apposito software, il file CAD 3D viene scomposto in strati e posizionato per calcolare poi il percorso di estrusione della termoplastica, come pure i materiali di supporto eventualmente necessari.
Produzione:
La stampante 3D scalda la termoplastica fino a ottenere uno stato semi-liquido e la deposita in minuscole perle lungo il percorso di estrusione. Ove sia necessario un supporto, la stampante 3D deposita un materiale rimovibile che funge da struttura di sostegno.
Post-lavorazione:
L’utente rimuove il materiale di supporto o lo dissolve in acqua e detergente, e il pezzo pronto per l’uso.